Mi ero ripromesso di non guardare Marriage Story, poi ho voluto mettermi alla prova. Pensavo di aver superato determinate emozioni e lasciato nel passato i sentimenti contrastanti che ho ammesso a me stesso solo dopo un percorso terapeutico lacerante. Immedesimarsi totalmente in un personaggio a volte fa parte del fascino del cinema. In questo caso conoscevo bene la storia, le situazioni e le emozioni e, purtroppo, posso ammettere con un filo di orgoglio che la mia esperienza ha superato in crudezza la messa in scena del film. Mi sono ritrovato a singhiozzare, sconvolto dal riemergere di emozioni personali così ben interpretate da Adam Driver. Un filo mi lega ancora a quel passato, una cima che allora non mi ha permesso di perdermi alla deriva e che oggi non mi concede di salpare definitivamente. Questo film serve per non dimenticare e forse per riuscire definitivamente a elaborare la propria evoluzione ma soprattutto penso che serva a far comprendere a chi non è mai passat
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